CALENDARIO

Mercoledì 15 novembre dalle ore 20:30 alle ore 22:30 

La gioia dove abita? É possibile evocarla? É possibile trattenerla in noi e darle il posto che si merita?

La gioia è un’ emozione che porta all’espressione di sé. Esiste una gioia urlata e cantata così come una gioia quieta e silenziosa che opera il ringraziamento e la lode dentro di sé, al riparo da sguardi indiscreti: è la gioia dell’estasi che proprio perché vissuta in privato e poi restituita all’umanità in modo più forte e penetrante.

«Raccogliete le mie parti prese da corpi lucenti/poi dall’aria, dal fuoco, poi dall’acqua fresca e dolce./Seminate quindi un suolo, dal terreno secco e morto/provvedendo a irrigarlo con liquido portato/da coppiere servitrici e da rivoli correnti/nascerà entro sette giorni la più bella delle piante» cit. Hallaj

Infine occorre ricordare che la gioia produce cambiamento; la gioia da origine a una nuova forma di conoscenza emotiva. In questo incontro lavoreremo sulla gioia come centratura nella conoscenza di se stessi.

TEORIA-PRATICA-DISPENSE

Per info e iscrizioni: 338-4241899 (Sabrina) – babalupa@live.it

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Il sesto chakra porta il nome sanscrito di Ajna o chakra della fronte, meglio conosciuto come terzo occhio.

Centro dell’intuizione, dell’immaginazione creativa, della chiarezza e della visione interiore, Anja è in relazione allo spirito e all’energia della luce e racchiude la capacità di superare il proprio ego e di sintonizzarsi con il proprio Sé superiore. 

Quando Ajna è in equilibrio ci rende maggiormente consapevoli della realtà che ci circonda e ci permette di conoscere noi stessi senza essere condizionati da desideri o bisogni momentanei

Teoria, dispense pratica e condivisione assaggi al termine della serata.

Partecipazione aperta a tutti, anche ai principianti assoluti e a chi non ha seguito le meditazioni sugli altri chakra.

Per info e iscrizioni: 338-4241899 (Sabrina) – babalupa@live.it

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Mercoledì 29 novembre dalle ore 20:30 alle ore 22:30 

“Le tensioni muscolari bloccano la capacità di prendersi direttamente dal mondo il PIACERE”
(A. Lowen)

“Le esperienze emotive e le credenze psicologiche PLASMANO i tessuti e la struttura del corpo, oppure è la struttura del corpo a predisporlo ad emozioni ed atteggiamenti specifici?” (Dychtwald K.)

In realtà, ogni cellula del nostro corpo è, strutturalmente e funzionalmente, connessa ad ogni altra cellula. Così come tutti i nostri pensieri, le credenze, le paure, ed i sogni sono connessi dinamicamente all’interno della struttura e della funzione della nostra psiche.

EMOZIONI NON VOLUTE, ricordi dolorosi, desideri proibiti e frustrati, contribuiscono a sviluppare quella che Reich ha definito armatura caratteriale, il cui scopo è quello di proteggere l’Io da pericoli interni ed esterni. Tale armatura non fa altro che limitare la mobilità psichica e fisica di tutta la persona.

Il corpo INCAPSULA le emozioni rendendo i muscoli talmente rigidi che la contrazione ristagna in maniera cronica. Certi muscoli possono rimanere in uno stato di tensione permanente e per la maggior parte del tempo abbiamo poca consapevolezza di tali contratture.

È così che l’energia diventa statica e ne è compromesso il libero scorrere nell’organismo.

L’immagine dell’io plasma il corpo attraverso il controllo che esercita sulla muscolatura volontaria. Si inibisce, ad esempio, l’impulso di piangere irrigidendo la mandibola, restringendo la gola, trattenendo il fiato e ritenendo l’addome. All’inizio l’inibizione è cosciente e serve ad evitare ulteriori conflitti, successivamente l’io abbandona il controllo cosciente dell’impulso ma il muscolo rimane contratto poiché gli manca l’energia per rilassarsi ed espandersi.

Conosci, possiedi, trasforma.

TEORIA-PRATICA-DISPENSE

Per info e iscrizioni: 338-4241899 (Sabrina) – babalupa@live.it

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