Psikoteatria – L’inganno che libera

16-06-17 20:30 - 23:00

Il Laboratorio è un modo attivo, spesso divertente, sempre intenso, di SPERIMENTARSI .
Ci si esprime, si fa, si agisce, ci si racconta, si mettono in scena sub-personalità’ che si svelano anche a noi stessi…
Vengono utilizzati strumenti per favorire nei partecipanti la messa in luce di stati d’animo, emozioni, idee, nel rispetto delle caratteristiche di ogni persona.
Nel gruppo è inoltre possibile sentirsi più liberi, rafforzare la sicurezza in se stessi e sperimentare nuovi modi di essere, nuovi “personaggi”.


Per info e iscrizioni:  Tel. 338-4241899 Sabrina – Mail: babalupa@live.it

APPROFONDIMENTO

IL TEATRO DELLE IDENTIFICAZIONI – TEORIA DELLA FORMA-GESTO
La mancanza di consapevolezza è vista come una condotta di evitamento basata sulla mancata accettazione, da parte dell’individuo, di esperienze o comportamenti non ritenuti conformi all’ideale dell’Io.

In altri termini, risposte verbali, modi di agire e modalità abituali di percepire e organizzare il sistema di credenze vengono organizzate in funzione di quello che all’individuo sembra un fine positivo: il mantenimento delle convinzioni esistenti sul proprio Io.

Un sistema arbitrario di CREDENZE SOGGETTIVE, in tal modo, comincia gradualmente ad assumere le forme di un sistema inalterabile e oggettivo: al posto della persona compare il destino.

Per interrompere i copioni comportamentali usuali e ripetitivi dell’individuo è allora indispensabile intervenire sulle identificazioni che hanno prodotto una strutturazione rigida dell’Io.

La “Gestalt” (forma) spinge il ricevente a sperimentare nuovamente una serie di comportamenti, dando vita a un teatro delle identificazioni.

Nella drammatizzazione il ricevente crea l’azione scenica con il materiale del suo vissuto, divenendo al tempo stesso spettatore, regista, attore.

Entrando nel ‘come se’ del setting nella finzione di essere qualcun altro o qualcos’altro, egli inizia a uscire da una situazione di fissità emotiva, da una visione della vita in bianco e nero, priva di mezzi toni: ritrova la rabbia inespressa nel senso di colpa, l’amore intrecciato all’odio, scopre l’infinita scala di grigi che connette il bianco col nero.

Comincia a restituire fluidità al gioco dei sentimenti…… 


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